venerdì 23 dicembre 2011

La Fede





La fede e' come il sorriso di un bambino(Von Balthassar).
Nel sorriso del bambino c'e' questo messaggio:"So di essere amato!"
La fede allora ha si' un contenuto, ma non e' una dottrina. La fede e' il riconoscimento di essere amati, e' allora una scoperta.
Ma la Fede che ha un contenuto, ma che non si riduce ad essere una dottrina se e' una scoperta, e' anzitutto una relazione, una relazione d'Amore a cui si 'sorride, cioe' a cui si risponde con un "si!" di fiducia, abbandono e risposta: "Si!".
La fede allora e' una storia, che consiste nell'autocomunicazione di Dio a noi nella storia, autocomunicazione di  Dio che si propone a noi e aspetta la risposta (il "si'").
Questa autocomunicazione ci raggiunge storicamente in Gesu' e mira alla comunione di noi, attraverso Gesu', con Dio stesso.
La fede allora e' una relazione con Dio conosciuta ed accettata nella realta' dela storia umana e che si fa comunione con Lui oltre la storia.
La fede e' questa relazione storica che si fa comunione ed e' aperta verso una realizzazione finale sorprendente.
Per questo la fede ha tre caratteristiche irrinunciabili: la storicita', la rezionalita' e la tensione escatologica.
Se in essa c'e' razionalita' e verita', essa e' tuttavia essenzialmente dell'ordine razionale aperto.
(cfr E. Biemmi, " Il secondo annuncio", ed. EDB, Bologna, 2011,pp 34-35).