mercoledì 19 gennaio 2011

Un bell'episodio

E guarda un po' cos'ho letto con sospetto, ma che poi mi ha sorpreso molto.
Ricevi anche tu questo regalo di Qunram2...

e leggilo, se ce la fai...!!!


Il pacchetto dei biscotti


Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.
Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra sé pensò: "Ma tu guarda, se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno...".
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!".
L'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà! "Ah!, questo è troppo"; pensò e cominciò a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quel uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio.





Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, guarda attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!



Bello no?!

lunedì 17 gennaio 2011

Papa Giovanni Paolo II va fi declarat fericit



"Papa Ioan Paul al II-lea va fi declarat fericit pe 1 mai 2011.

Benedict al XVI-lea.
Anunţul a fost dat de Papa Benedict al XVI-lea duminica 16 ianuarie în timpul rugăciunii Angelus Domini ca o mare bucurie pentru Biserica întreagă.



IPS Ioan Robu, Arhiepiscop de Bucureşti

"Cu deosebită bucurie am aflat că Papa Ioan Paul al II-lea va fi beatificat la 1 mai, în Duminica Milostivirii Divine. Observăm astfel cum se conturează tot mai precis un răspuns din partea autorităţilor Bisericii noastre Catolice la acea dorinţă a poporului lui Dumnezeu care, în ziua funeraliilor celebrate în Piaţa Sf. Petru,a cerut ca Papa Ioan Paul al II-lea să fie imediat declarat sfânt. Parcă acum văd pancarta pe care era scris: SANTO SUBITO! Sigur, au trecut de atunci câţiva ani până acum; la 19 decembrie 2009 actualul Papă Benedict al XVI-lea a autorizat semnarea Decretului privind eroicitatea virtuţilor Papei Ioan Paul al II-lea, la 14 ianuarie 2011 s-a promulgat Decretul referitor la minunea atribuită mijlocirii aceluiaşi Papă (vindecarea unei călugăriţe de Parkinson), iar acum aşteptăm 1 mai 2011. Va fi o sărbătoare a întregii lumi. Toţi ştim bine că a fost un sfânt şi ne bucurăm că şi România, Bucureştiul i-a primit vizita şi binecuvântarea în mai 1999. Ne bucurăm că avem un mare mijlocitor în Ceruri!"



PS Bocskei Laszlo, Episcop de Oradea

"Beatificarea pe 1 mai este o veste deosebit de bună. Mă bucur, pentru că am putut să o primesc tocmai la Roma. Şi tocmai în aceste zile m-am rugat la mormântul Papei Ioan Paul al II-lea şi am putut vedea chiar şi în pregătire 'noul' mormânt. Era de aşteptat, deoarece credincioşii şi lumea în general au recunoscut în persoana lui un om deosebit, carismatic, trimis de Dumnezeu. Prin anunţarea beatificării se confirmă de fapt ceea ce deja în urmă cu 6 ani s-a pronunţat în Piaţa Sf. Petru. Mă bucur pentru acest pas, care s-a făcut după îndeplinirea demersurilor prevăzute şi care vine să împlinească dorinţa atâtor oameni. Eu cred într-adevăr că Papa Ioan Paul al II-lea a fost un om al lui Dumnezeu şi că locul lui este între cei sfinţi. Beatificarea confirmă de fapt această credinţă a multora. Şi mai cred, că ne ajută în continuare."




   Esulta con tutti coloro che l’hanno consciuto anche il  Vescovo  suo allievo e collaboratore Mons. Stanisław Nowak, Arcivescovo metropolita di Czestochowa dal 1992, già allievo e collaboratore di Giovanni Paolo II. (ZENIT).

I mezzi di comunicazione sociale e il loro valore

I mezzi di comunicazione sociale
Sono un bene, sono un male?
Come vanno usati?....

-Un convegno a Milano.-

Sabato 29 gennaio 2011
ore 9.30 - 12.30

Organizzato dalla Diocesi di Milano

Dal loro volantino:

Il giornalismo racconta o sfida la realta’?
 Cresceil numero dei mezzi, si moltiplicano i “giornalismi”, l’informazione diviene intrattenimento, la legge dei numeri pare governare lo stile della
comunicazione…
La tentazione di chi fa comunicazione e’ di scaricare le responsabilita’:

 “E’ questo quanto il lettore
vuole”.


Viviamo una situazione simile a quella descritta
dal profeta Isaia che sferza il suo popolo accusandolo
di non voler la verita’ ma solo illusioni?


Questo e’ un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che
non vogliono ascoltare la legge del Signore.
Essi dicono ai veggenti: «Non abbiate visioni». E ai profeti:
«Non fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli,
profetateci illusioni! Scostatevi dalla retta via, uscite dal
sentiero, toglieteci dalla vista il Santo di Israele»
(Isaia 30, 9-11).


Oppure

 “moltiplicando gli occhi siamo rimasti al buio”,
come ha scritto Eugenio Montale.

La moltiplicazione degli occhi, degli obiettivi, dei riflettori,
dei punti di visuale e’ a discapito del vero?


...o forse il nuovo dio
ha messo in pensione l’Altro
e non ci ha neppure avvertiti.
Non so, non oso credere che il nuovo
sia stato cosě scaltro
da insinuarsi alla furtiva. Noi
fummo ciechi, non lui. Moltiplicando gli occhi
siamo rimasti al buio.
(Eugenio Montale, Poesie Disperse, Parte Terza)



Il coraggio e la responsabilita’ della verita’ nelle forme quotidiane, contingenti, apparentemente irrilevanti, in cui l’autenticita’ e’ chiamata a declinarsi,
si impone come via per una comunicazione viva che puo’ dare futuro alla professione, attrarre e dare spazio alla passione e alla professionalita’
dei giovani. 

 Per gli interessati:
PER INFORMAZIONI
Diocesi di Milano - Ufficio per le comunicazioni sociali
Telefono: 02.85.56.240
Mail: comunicazione@diocesi.milano.it
www.chiesadimilano.it/comunicazionisociali