lunedì 16 aprile 2012

Parla il festeggiato




Il Papa per i suoi 85 anni: 

..."mi affido a Dio, la sua bontà e la sua luce sono la mia sicurezza".


"....con tutto il sapere e il fare, che pure sono necessari, non dobbiamo perdere il cuore semplice, lo sguardo semplice del cuore, capace di vedere l’essenziale”. 


Commento personale:
L'intelligenza ed il genio sono sempre un dono dell'Altissimo. Colui che si inorgoglisce e non rimane piccolo, umile, obbediente e semplice, cessa di essere strumento nelle Mani del Dio d'Amore, che opera in lui e con lui per Amore. E Benedetto XVI nella sua grandezza conserva sempre questa gioiosa e umile semplicita'.


La vita diventa un vero dono se insieme a essa si può donare anche una promessa che è più forte di qualunque sventura che ci possa minacciare, se essa viene immersa in una forza che garantisce che sia un bene essere un uomo (...) Così, alla nascita va associata la rinascita, la certezza che in verità è un bene esserci, perché la promessa è più forte delle minacce”. Il Battesimo.

Commento personale:
Risuonano nel nostro cuore le parole del Vangelo, quando Gesu' dice a Nicodemo che gli e' necessario rinasca attraverso il dono dell'acqua e dello Spirito. Ecco allora la Promessa che diviene baluardo infrangibile di fronte a qualsiasi minaccia. E qui rivediamo il coraggio dei martiri anche dei giorni nosti ...E il senso della vita che rifiorisce e, con esso, la vita stessa diviene quella Vera della Promessa.


“Ich stehe vor der letzten Wegstrecke meines Lebens, ...
Mi trovo di fronte all’ultimo tratto del percorso della mia vita e non so cosa mi aspetta. So, però, che la luce di Dio c’è, che Egli è risorto, che la sua luce è più forte di ogni oscurità, che la bontà di Dio è più forte di ogni male di questo mondo. E questo mi aiuta a procedere con sicurezza. Questo aiuta noi ad andare avanti, "e in questa ora ringrazio di cuore tutti coloro che continuamente mi fanno percepire il ‘sì’ di Dio attravero la loro fede”. (da  2012-04-16 Radio Vaticana)

Commento personale:
Sono parole che confortano chi e' ormai vicino all'Incontro con Gesu'. Aprono alla speranza e ravvivano le mani che tendono a nascondere la loro energia operativa. E' riscoperta di una vitalita' sempre nuova in Gesu'. E' proprio Lui che da' saldezza e conforto alla vita che si spegne, rinnova " la giovinezza" e mette da parte il frutto di una vita  nei Granai eterni della Vita eterna, a cui gia' l'Umanita'  ed ognuno personalmente appartiene per la Risurrezione di Gesu'.
Grazie, caro Papa Benedetto XVI, ci fa tanto bene questo che tu ci dici:



..."mi affido a Dio, la sua bontà e la sua luce sono la mia sicurezza".