giovedì 18 aprile 2013

Poesie (continua)


La poesia ci fa vedere la realta' con il cuore del bambino, dell'artista, dell'inventore e dell'esploratore. Si tinge di filosofia, ma non e' filosofia; si presenta come una scienza che e' scienza del vivere la realta' nel suo essere piu' profondo. E' una scoperta. E' un sentimento condotto per mano dal cuore e dalla ragione, addolcita dalla sapienza e dal buon gusto. Il bello, il vero, il buono e il duraturo si danno la mano nella poesia, che accompagna musicalmente il battito del cuore e il risvegliarsi della mente. La poesia e' luce, senno' non e' poesia.











Ad uno scolaro.



Quel che vedo e sento attorno
e' il problema d' ogni giorno:
ne' di vento breve sbuffo,
ne' di pioggia scarsa goccia
non m'attrae ne' mi consola:
mi diverte invece assai
la tua stima, che mi dai:
l'interesse e il tuo impegno,
che riveli proprio a scuola,
quando spiego, quando parlo
e ti insegno la tua via,
che s'intreccia con la mia.











TRAMONTANA

Nel tremor della campagna
va solinga alla montagna
una bava, uno stravento
che risale al firmamento

e dalla polve' fin le stelle
ripulisce e fa piu' belle;
ma la terra or si sconquassa,
ch'ei di tutto fa una massa,

un ritorto ed un groviglio
se in radice n'ha appiglio;
fa dovunque un quarantotto:
tutto spazza, tutto e' rotto.

Questo e' un vento assai feroce,
che dal tramonto assume voce;
ma del sol non e' parente,
che' di caldo non ha niente.

Vien dal Nord o dal Nord Est,
mai dal Sud ne' dall'Est;
ei raggela tuttoquanto,
 dell'inverno cinge il manto.

Per due notti e una giornata
a tutto da' una sventolata.
E il suo nome sai qual e'?
Tramontana! Questo e'.












Silenziose stelle

Silenziose
stelle
strillano
senza 
sussurro
sul sommo
sereno:
sono
sogni soavi
e sempiterni.
Scocca 
solinga
scia luminosa
e scompare.