Alla scuola di Maria
per salvare l'umanità
Cento anni fa', tre piccoli pastorelli, nell'impensabile logica di Dio, ricevono a Fatima da Maria Santissima, un messaggio cosmico di lotta e di salvezza che ha influenzato la spiritualità cristiana del secolo scorso e ancora oggi sorregge la speranza che possiamo e dobbiamo contribuire alla vittoria del Bene sul male: «Infine il Mio Cuore Immacolato trionferà».
Maria ci parla del suo Cuore Immacolato per farci capire che vuole con noi un rapporto interiore, che coinvolga la nostra vita nell'amore, come anche Lei si è totalmente donata a Dio.
Ci chiede di affidarci fiduciosamente a Lei nella preghiera, nella vita buona, nell'offrire le nostre fatiche e le nostre sofferenze per esserepartecipi del sacrificio di Cristo, che ancora oggi si offre. È l'attualizzazione della Morte e Risurrezione di Cristo che vuole raggiungere tutte e ciascuna delle sue creature, perchè comprendano il suo Amore e siano partecipi della Sua vita divina. Vuole che nessuno vada perduto.
Maria a Fatima si offre come alleata per ciascuno di noi nel liberarci dal male, ma ci chiede di prendere parte come protagonisti, a questa che è la lotta finale per l'umanità, cominciando dalla conversione del nostro cuore.
La lotta tra il Bene e il male è intrecciata con la storia e con la cultura delle nazioni del mondo intero. Si manifesta nella diffusione di ideologie materialiste, di dottrine che negano Dio, di comportamenti sociali gravemente peccaminosi, di una economia ingiusta che uccide le persone più deboli. Le conseguenze planetarie della negazione di Dio sono sotto i nostri occhi: genocidi, terrorismo, guerre, migrazioni, catastrofi sociali, distruzione delle famiglie. Quanti peccati che portano l'umanità all'odio, alla guerra, ad un vero inferno. Quante vittime innocenti dell'egoismo presuntuoso dell'uomo.
La Madonna invitandoci a pregare per scongiurare tutte queste catastrofi ci insegna che la preghiera può cambiare lo svolgersi dei fatti preannunciati, che il Bene è più forte del male, che la sorte di milioni di persone dipende dalla nostra partecipazione cordiale e fedele al progetto di Dio di cui lei è amabile e appassionata ambasciatrice.
Pregare per la conversione non solo personale, ma anche delle Nazioni. Un'intercessione corale di tutte le persone e le comunità cristiane. Il Papa deve chiamare a raccolta tutti i credenti; tutta la Chiesa deve pregare e lui deve consacrare al Cuore immacolato di Maria il mondo e in particolare proprio le nazioni che diffondono il male perchè si convertano.
È la forte richiesta di condividere e realizzare il grande progetto di Gesù: salvare ogni persona di tutti i popoli e di tutti i tempi.
San Giovanni Paolo II convinto che fu la mano della Madonna il 13 maggio 1981 a deviare la pallottola di Ali Ağca e a salvargli la vita, volle che il proiettile fosse incastonato nella corona della statua della Vergine a Fatima e nell'anno 2000 beatificò Giacinta e Francesco.
Papa Francesco il 13 maggio di quest'anno si recherà a Fatima per dichiararli Santi.
Accogliamo l'appello di Maria e affidiamoci al suo Cuore Immacolato:
Atto di affidamento a Maria
suggerito da papa Francesco
Beata Maria Vergine di Fatima,
con rinnovata gratitudine per la tua presenza materna
uniamo la nostra voce a quella di tutte le generazioni
che ti dicono beata.
Celebriamo in te le grandi opere di Dio,
che mai si stanca di chinarsi con misericordia sull’umanità,
afflitta dal male e ferita dal peccato,
per guarirla e per salvarla.
Accogli con benevolenza di Madre
l’atto di affidamento che oggi facciamo con fiducia,
Siamo certi che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi
e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori.
Ci lasciamo raggiungere dal tuo dolcissimo sguardo
e riceviamo la consolante carezza del tuo sorriso.
Custodisci la nostra vita fra le tue braccia:
benedici e rafforza ogni desiderio di bene;
ravviva e alimenta la fede;
sostieni e illumina la speranza;
suscita e anima la carità;
guida tutti noi nel cammino della santità.
Insegnaci il tuo stesso amore di predilezione
per i piccoli e i poveri,
per gli esclusi e i sofferenti,
per i peccatori e gli smarriti di cuore:
raduna tutti sotto la tua protezione
e tutti consegna al tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù.
( Cosi' ci scrive Don Ferdinando Colombo
nella rivista del Sacro Cuore di Bologna:
Vivere)
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