lunedì 1 ottobre 2018

Ottobre




E' il mese dedicato alla Vergine Maria 
Regina del Rosario e Madre della Chiesa. 




Noi ci uniamo alla Preghiera di Papa Francesco, recitando la corona del Rosario ogni giorno, per ottenere dal Signore, per l'intercessione di Maria, la difesa dal male e da Satana che si insinua nel mondo a perdere le anime. Supplichiamo San Michele Arcangelo di cacciare nell'inferno il nemico di ogni persona, il diavolo e di difendere la Chiesa di Gesù, risorto per noi.

Ottobre, mese Missionarioe mese del Sinodo  (da una lettera di Don Ferdinando Colombo)
Se noi oggi ci diciamo cristiani è perchè siamo stati raggiunti dall'amore gratuito del Padre che ci ha fatto conoscere suo Figlio Gesù, e noi abbiamo deciso di metterlo al centro del nostro cuore. Questo amore del Padre ci è giunto per mezzo di persone che con la loro vita cristiana e il loro insegnamento ci hanno coinvolti: sono stati per noi dei missionari.
Ora tocca a noi essere missionari nei confronti di altri, testimoniando con fatti concreti la nostra fede; e così via in una specie di contagio spirituale. Così crescono le comunità cristiane, cresce la Chiesa fino a raggiungere persone e popoli che non hanno mai sentito parlare di Gesù.
Riflessione, preghiera e solidarietàIl mese di ottobre, tradizionalmente, è dedicato alla riflessione sul nostro impegno di testimoniare il Vangelo in casa, al lavoro, nella società, nei divertimenti, nella solidarietà.
Un mese per ricordare nella nostra preghiera tutti gli annunciatori del Vangelo: genitori, catechisti, missionari. Soprattutto una intensa preghiera per icristiani perseguitati, per le comunità cristiane vittime di  attentati, per chi continua fedelmente ad annunciare il Vangelo a rischio della propria vita.
Un mese di solidarietà con chi è nel bisogno. Ti segnalo in particolare i giovani poveri dei paesi in via di sviluppo che vogliono farsi sacerdoti, ma non hanno i mezzi economici per studiare. Sostieni anche tu uno di questi seminaristi.
il Sinodo dei vescovi che tratterà il tema: «I giovani, la fede e il discernimento Vocazionale».Ci sono nel mondo circa 1,8 miliardi di persone di età compresa tra i 16 e i 29 anni, che rappresentano poco meno di un quarto dell’umanità. La giovinezza è una età della vita originale ed entusiasmante. La ricerca della gioia domina la giovinezza con una certa naturalità, facendo perno intorno alla bellezza fisica che diventa attenzione e attrazione per l’altro. È il momento di massima espansione della propria energia fisica e porta con sé una fortezza unica nell’affrontare le sfide della vita e nell’osare sentieri nuovi.Ma le forti disuguaglianze sociali ed economiche che generano un clima di grande violenza, spingono alcuni giovani nelle braccia della malavita e del narcotraffico; situazioni di guerra ed estrema povertà spingono a emigrare in cerca di un futuro migliore.Oggi la mancanza di sicurezze crea nei giovani incertezza; la molteplicità di opzioni disponibili genera confusione; e la presenza dell’odio e della violenza riempie di paura le nuove generazioni, abbassando la stima delle proprie risorse.Tanti giovani chiedono per questo una Chiesa che sia madre e che non si dimentichi mai di loro. Prendersi cura dei giovani non è un compito facoltativo per la Chiesa, ma parte sostanziale della sua vocazione e della sua missione nella storia.Ecco allora la preghiera assidua allo Spirito Santo perchè illumini i Vescovi e il Papa perchè raggiungano questi obiettivi, ma anche per i giovani perchè siano sempre più coscienti che la vita è un dono del Padre da spendere per i fratelli.
Con questi desideri profondi, alziamo la nostra preghiera assieme a papa Francesco:


Signore Gesù, la tua Chiesa in cammino verso il Sinodo volge lo sguardo a tutti i giovani del mondo.

Ti preghiamo perché con coraggio prendano in mano la loro vita, mirino alle cose più belle e più profonde e conservino sempre un cuore libero. Accompagnati da guide sagge e generose, aiutali a rispondere alla chiamata che Tu rivolgi a ciascuno di loro, per realizzare il proprio progetto di vita e raggiungere la felicità. Tieni aperto il loro cuore ai grandi sogni e rendili attenti al bene dei fratelli. Come il Discepolo amato, siano anch’essi sotto la Croce per accogliere tua Madre, ricevendola in dono da Te. Siano testimoni della tua Risurrezione e sappiano riconoscerti vivo accanto a loro annunciando con gioia che Tu sei il Signore