sabato 18 aprile 2020

Domenica della Divina Misericordia



La festa della Misericordia
Domenica 19 aprile
Prima Domenica dopo la Pasqua.
imagine presa da La Chiesa.it

Gesù ha voluto che la prima Domenica dopo Pasqua fosse dedicata alla Sua infinita Misericordia.
L’ha rivelato a Santa Faustina Kowalska nel 1931.
La Chiesa ha approvato questa festa e l’ha istituita per volontà di Papa San Giovanni Paolo secondo (Papa Woitila) il 5 maggio 2000.

Gesù chiese questo:
"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa." (Gesù a S. Faustina) .
  a tutto il mondo della Mia incommensurabile
Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa:
"Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre".
("Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa."
"In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita( Confessione e Comunione) questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene" - ha detto Gesù.

Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta in quel giorno in modo degno:  "la remissione totale delle colpe e castighi".

La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione sacramentale può essere fatta prima o anche dopo (qualche giorno).
L'importante è avere ottenuto il perdono di ogni peccato.

Nella situazione attuale di malattia e chiusura delle Chiese, si può tuttavia ricevere tale grazia unendosi ad una celebrazione liturgica almeno con il pensiero e compiendo:

L’atto di dolore perfetto.
E la Comunione spirituale.

Atto di dolore perfetto

“Per tutti i miei peccati commessi e per ciò che Ti è dispiaciuto nel mio pensare, parlare, agire o tralasciare, o mio Dio perdonami: per questo Ti prego :  
O Gesù, d’amore acceso,
 non ti avessi mai offeso.
 O mio caro e buon Gesù,
 con la tua santa grazia
 non Ti voglio offender più,
 perché Ti amo sopra ogni cosa.
 Gesù mio, misericordia,
 perdonami.

Comunione spirituale
preparazione
Signore, io desidero ardentemente che Tu venga nell'anima mia,
per santificarla e farla tutta Tua per amore, tanto che non si separi più da Te ma viva sempre nella Tua grazia.
O Maria preparami a ricevere degnamente Gesù.
Comunione
Gesù mio, credo che tu stai nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell'anima mia.
Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
Come già venuto io ti abbraccio, e tutto mi unisco a te.
 Non permettere che io mi abbia mai a separare da te.

 Ringraziamento.

venerdì 17 aprile 2020

I 7 dolori di Maria.

Una meditazione e preghiera  che ci aiuta a prepararci alla festa della Misericordia, 
domenica prima di Pasqua, quest'anno, 19 aprile 2020.



VENERDI’
RICORDANDO I 7 DOLORI DI MARIA MADRE DI GESU’


PREGHIERA DEI SETTE DOLORI DI MARIA

La Madre di Dio rivelò a Santa Brigida che, chiunque reciti sette "Ave Maria" al giorno meditando sui suoi dolori e sulle sue lacrime e diffonda questa devozione, godrà dei seguenti benefici:
  • La pace in famiglia.
  • L’illuminazione circa i misteri divini.
  • L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.
  • La gioia eterna in Gesù e in Maria.

PRIMO DOLORE: La rivelazione di Simeone
 
Maria Santissima offre Gesù a Dio Padre, offre la vittima pura, santa e immacolata, e con Lui offre se stessa, chiamata ad essere la Corredentrice universale: per questo Gesù sarà Vittima crocifissa  e Lei avrà l'anima trapassata dalla "spada" del dolore per tutti i peccati del mondo.
Ave Maria...

SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto

Maria Santissima fugge in esilio con San Giuseppe per salvare la vita di Gesù Bambino minacciato di morte. Il dramma di dolore dell'esilio di Maria è grazia di sostegno per tutti noi "esuli figli di Eva" chiamati, da questa terra di esilio, alla Patria dei Cieli a cui arrivare per la via della croce da Lei sostenuti e confortati.
Ave Maria...

TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
 
Maria Santissima soffre un'angoscia terribile per lo smarrimento di Gesù a Gerusalemme. Per tre giorni Ella ricerca il Figlio e lo ritrova nel tempio. Smarrire Gesù, perdere Gesù: è la più grande disgrazia che ci possa capitare, perché solo Lui è la Via, la Verità e la Vita. Bisogna subito ricercarlo nel tempio, nella casa del Signore, accostandosi ai Sacramenti della Confessione e della Comunione.
Ave Maria...

QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Maria Santissima incontra Gesù sulla strada del Calvario e percorre con Lui il cammino doloroso fino al Golgota, portando nel cuore la Croce di Gesù come una "spada" che penetra sempre più a fondo nella Sua anima per la redenzione dell'umanità peccatrice. Con Maria addolorata seguiamo anche noi Gesù, portando la Croce della nostra salvezza.
Ave Maria...

QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
 
Maria Santissima Addolorata è presente alla crocifissione e morte di Gesù e soffre nel Suo cuore di Madre tutti gli strazi del corpo di Gesù inchiodato alla Croce, abbeverato di fiele, trafitto al costato. Qui la "spada" di dolore ha trapassato tutta l'anima di Maria, ma Ella ha offerto tutto sempre unita al Figlio Redentore come Corredentrice universale di salvezza. Ella voglia stampare nelle nostre anime l'immagine del Crocifisso.
Ave Maria...

SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
 
Maria Santissima riceve fra le braccia Gesù deposto dalla Croce. Questa è l'immagine della pietà ma è anche l'immagine della maternità sacerdotale della Corredentrice universale che offre al Padre la Vittima divina, Ostia di salvezza per tutti gli uomini di ogni tempo e luogo. O Madre pietosa, tieni anche noi fra le Tue braccia per offrirci a Dio.
Ave Maria...

SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
 
Maria Santissima depone il corpo di Gesù nel sepolcro per attendere con fede invitta la sua resurrezione. Il sepolcro di Gesù è un sepolcro di vita e di gloria e così sarà del sepolcro di ogni redento che accoglie il Redentore. Mentre il sepolcro di chi rifiuta Cristo sarà sepolcro di perdizione eterna. Madre Addolorata, deponi anche noi nel sepolcro di Gesù, per risorgere un giorno come Lui alla vita eterna.
Ave Maria...