domenica 26 settembre 2021

Accoglienza e vigilanza

 

Come se la cosa fosse diversa,

 ma in realtà non lo è…

 

Giudicare gli altri perché non sono dei nostri in modo negativo quando fanno cose di valore e buone, non è cristiano perché dice Gesù:

“Non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi” (8Mc 9,39).

 









 



Il pastore.

Un signore passava vicino ad un gregge. Incontrando lì il pastore del gregge gli chiese:

-       -  Quante sono le pecore?

-        - Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?

-         -Quelle bianche.

-        - Sono 50.

-         -E quelle nere?

-        - Lo stesso- rispose il pastore.

-        - E quanti chilometri fanno al giorno…?

-       *  Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?

-        - Quelle bianche.

-         3 kilometri!

-         -E quelle nere?

-         Lo stesso – rispose il pastore.

-        - Mi dica ancora: quanta erba mangiano ogni giorno? – chiese il viandante.

-         -Quali?- chiese il pastore - Quelle bianche o quelle nere?

-         -Quelle bianche.

-         -2 chili.

-         -E quelle nere?

-         -Lo stesso- rispose il pastore.

-        - E quanti litri di latte fanno al giorno…?

-         -Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?

-         -Quelle bianche.

-         -2 litri a testa.

-         -E quelle nere ?...

-         -Lo stesso- rispose il pastore.

-         -E sono tutte vostre le pecore?

-         Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?

-         -Quelle bianche.

-         -Le bianche sono mie

-         -E quelle nere?

-         -Anche quelle sono mie.

-         -…Ma scusi, perché fa distinzione tra loro?

-        - Perché le une sono bianche e le altre sono nere.

 

Noi tante volte giudichiamo le opere buone degli altri come se la cosa compiuta fosse diversa di valore, ma in realtà non lo è… E questo lo facciamo solo perché non sono dei nostri! Ma sbagliamo. Pensiamo di avere “l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a lavorare per il Regno di Dio. E così finiamo per sentirci i prediletti e considerano gli altri come estranei, fino a diventare ostili nei loro confronti. …” Ogni chiusura, infatti, fa tenere a distanza chi non la pensa come noi, anche se fa del bene, ma questo – lo sappiamo – è la radice di tanti mali della storia: dell’assolutismo che spesso ha generato dittature e di tante violenze nei confronti di chi è diverso” (Papa Francesco, Angelus 26 settembre 2021).

 


Gesù ci esorta a non ostacolare chi si adopera nel bene, anche se diverso, perché concorre a realizzare il progetto di Dio (cfr Mc 9,38-41).