Il silenzio e l'indifferenza diventa un crimine contro l'umanità.
In questo momento in cui l'indifferenza comincia a ricoprire i crimini più evidenti e orribili che gli uomini compiono, non possiamo non dichiararci contro di essi.
Per questo e' necessario che ciascuno passi dal silenzio o dalla curiosità' scandalizzata e passiva, alla denuncia esplicita del male che incombe sulla vita umana e sui valori umani più alti, quali la libertà' di religione, la responsabilità' personale e comunitaria, la famiglia, il diritto alla vita, il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il rispetto alla natura,...
Eccoci impotenti?..
Lo siamo solo se tacciamo, divenendo per di più' conniventi al male che sembra oscurare il mondo sempre di più' nella passività' nostra...Per questo voglio denunciare il male della violenza e della prepotenza umana che distrugge il mondo e la vita.
Un esempio chiaro.
La guerra...
Cifre esatte per la stima del numero delle vittime della guerra non esistono. Tuttavia:...
In base alle stime di diversi storici,
nel XVI secolo morirono in guerra in tutto il mondo circa
1, 5 milioni di persone.
Nel XVII secolo ne morirono circa 6 milioni.
Nel XVIII secolo morirono 6,5 milioni.
Nel XIX secolo persero la vita in guerra circa 40 milioni di esseri umani.
Nel XX secolo si arrivo' alla cifra di 180 milioni di persone uccise dalla guerra.
Sono persone cadute durante i conflitti o in circostanze legate alla guerra.
(cfr. Youcat n.400)
...In questo XXI secolo, dove si vuol arrivare?...
E' urgente allora ricondurre ogni uomo al rispetto dell'uomo e alla fraternità universale riconosciuta e cercata.
In questo, la Chiesa ci indica Gesù' la fonte di questo unico rimedio.
Cio' premesso, possiamo cercare i mezzi umani resi efficaci dall'aiuto di Dio.
Tra i mezzi umani efficaci e' l'educazione
nella famiglia,
l'educazione nella scuola,
come conversione quotidiana alla fraternità', al rispetto, all'amore cristiano.