Ci scrive un
Missionario dall’Etiopia.
Carissimi
amici come state?
Spero bene, e’ un po’ di tempo che non ci sentiamo, ma eccoci
finalmente con qualche notizia... dall’altro mondo.L’Etiopia nel mese di luglio ha avuto vari problemi, prima di tutto all’inizio del mese e’ stato ucciso un famoso cantante e attivista del partito degli Oromo, Hachalu Hundessa. Questo ha provocato in alcune citta’, tra cui la capitale Addis Abeba, una sorta di guerriglia civile tra le varie etnie, tirando fuori problemi sepolti. La polizia
locale prima e poi quella federale sono intervenuti dopo qualche
giorno per riportare la pace. Molti sono stati i morti, quasi 200 e tantissimi feriti. Un problema sempre difficile qui in Etiopia, e’ la convivenza tra le
verie etnie, soprattutto quella di maggioranza, gli oromo, verso le
altre, amara, tigrini, walaita, sidamo... rivendicando vecchi sopprusi
e cercando adesso di ottenere piu’ potere. In piu’ a complicare le cose c’e’ la conclusione di un grande progetto etiope, una grandiosa diga per l’energia elettrica sul Nilo Azzurro, che nasce in Etiopia e si conguinge con il Nilo Bianco a Kharthum in Sudan. Da vari anni Egitto e Sudan ostacolano la costruzione della diga e non vorrebbero la sua conclusione perche’ toglierebbe acqua al
resto del Nilo e di conseguenza ad Sudan e Egitto. Numerose sono state
le interferenze e si pensa che i due stati siano all’origine di questa
destabilizzazione del paese. Quest’anno dovevano esserci le elezioni politiche, ma sono state posticipate ad una data ancora da definirsi, anche questo sta creando malumore. Infine la situazione del codiv 19, dopo i problemi politici avvenuti all’inizio di luglio, i casi giornalieri sono aumentati moltissimo,
ora 5/600 al giorno, prima erano solo 2/300. In totale sono 12.000 con
200 deceduti. Anche qui a Gambella ci sono molti casi, anche se e’
difficile capire se uno ha il codiv 19, perche’ questo e’ il periodo
della malaria, ora e’ il tempo della stagione delle piogge e molti
rimangono colpiti da questa malattia, che ha quasi gli stessi sintomi,
all’inizio, del codiv 19 e poi perche’ ci sono pochi tamponi
disponibili, perche’ costano e l’Etiopia e’ un paese povero e Gambella
la sua ultima regione. Anche a Lare viviamo tutti questi problemi, soprattutto quelli del codiv 19, qualche nuer e’ scappato dalla quarantena di Gambella e ha
girato per il villaggio per alcuni giorni prima di essere riportato a
Gambella, percio’ c’e’ molta paura ora nel villaggio. Le attivita’
sono bloccate, riunioni, quei pochi uffici del governo chiusi, passano
con il megafono ad avvisare la gente di indossare almeno la
mascherina... Anche la nostra parrocchia risente di tutto questo,
anche se cerchiamo di continuare con la santa Messa di ogni giorno al
mattino, anche se c’e’ poca gente, mentre la domenica la celebriamo
all’aperto con le dovute distanze. Durante la settimana ci troviamo con i chierichetti e il coro facendo due piccoli gruppi, i catechisti, la gente, i ragazzi... tutti stiamo un po’ aspettando che passi questa paura, pregando sempre di piu’ per questa situazione.
A fine giugno abbiamo aiutato cento famiglie distribuendo saponi per
lavarsi, e un catino e altri saponi per lavare i proprio vestiti e
soprattutto una bella coperta e delle lenzuola per dormire riparati
dal freddo. Nella stagione delle piogge la temperatura di notte si
abbassa molto, le capanne di legno e fango con il tetto in paglia non
riparano molto dal freddo e in piu’ tutti i nuer che vivono qui sono
molto magri, non hanno ‘grasso’ per difendersi dal freddo, data la
scarsa alimentazione che hanno. Un grazie accorato ai nostri benefattori che ci hanno aiutato a realizzare questo bel progetto.
Ogni giorno nella nostra Messa del mattino ricordiamo tutti i nostri
amici che ci aiutano e sostengono, e soprattutto preghiamo per la
difficile situazione che tutti stiamo vivendo, perche’ possa passare
presto.
Un saluto a tutti e a presto
Abba Filippo
Sono notizie dal vivo che ci spingono
alla preghiera
e all’aiuto che si può dare.