Risorgere con il Signore.
Questo è l'invito che ci dà Don Ferdinando attraverso il suo articolo nella rivista mensile del Sacro Cuore di Bologna "Vivere", articolo che riporto in questo blog .
Vi supplichiamo…
lasciatevi riconciliare con Dio
«Vai e vivi, Ti sono perdonati i tuoi peccati»Quante volte abbiamo fatto esperienza del perdono e della gioia che entra nel nostro cuore dandoci la forza di sperare in un comportamento futuro più ricco d'amore.
Qualche volta abbiamo fatto esperienza di essere talmente freddi e amareggiati da pensare di non meritare il perdono e invece il Signore ci ha raggiunti per mezzo di un amico, di una situazione imprevista, di un incontro.
Il perdono è una libera iniziativa del Padre che ci vuole abbracciare tutti come suoi figli.
Il perdono concretamente è un'apertura di credito sul futuro; Dio si fida che noi cresceremo nell'amore, scommette sulla nostra vittoria contro l'egoismo, ci affida nuove responsabilità.
«Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi l'incarico di portare altri alla riconciliazione con lui».
Qualche volta abbiamo fatto esperienza di essere talmente freddi e amareggiati da pensare di non meritare il perdono e invece il Signore ci ha raggiunti per mezzo di un amico, di una situazione imprevista, di un incontro.
Il perdono è una libera iniziativa del Padre che ci vuole abbracciare tutti come suoi figli.
Il perdono concretamente è un'apertura di credito sul futuro; Dio si fida che noi cresceremo nell'amore, scommette sulla nostra vittoria contro l'egoismo, ci affida nuove responsabilità.
«Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi l'incarico di portare altri alla riconciliazione con lui».
Oggi il Signore ci chiede di essere i suoi ambasciatori presso le persone che conosciamo e di invitarle all'abbraccio con il Padre, alla fiducia nel Figlio, al bacio dello Spirito Santo.Il Dio Trinità in cui crediamo è desideroso di abbracci, di intimità, di comunione, di amore donato e ricambiato.
«Così Dio ha riconciliato il mondo con sé per mezzo di Cristo: perdona agli uomini i loro peccati e ha affidato a noi l'annunzio della riconciliazione. Quindi, noi siamo ambasciatori inviati da Cristo, ed è come se Dio stesso esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo da parte di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio».
«Così Dio ha riconciliato il mondo con sé per mezzo di Cristo: perdona agli uomini i loro peccati e ha affidato a noi l'annunzio della riconciliazione. Quindi, noi siamo ambasciatori inviati da Cristo, ed è come se Dio stesso esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo da parte di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio».
Nel corso della vita, purtroppo facciamo cose ingiuste per noi, per gli altri, per l'ambiente con una gravità che può giungere a distruggere il progetto di Dio. Sono i peccati.
Il nostro passato, i nostri peccati che il Padre conosce benissimo, fanno parte della verità della nostra vita su cui Lui interviene per liberarcene e per darci quelle grazie di Spirito che ci permetteranno di evitare altro male.
Dio, non si è accontentato di perdonare i peccati dell’uomo; ha fatto infinitamente di più; li ha presi su di sé, se li è addossati.
«Cristo non ha mai commesso peccato, ma Dio lo ha caricato del nostro peccato per riabilitarci dinanzi a sé per mezzo di lui».
San Bernardo diceva: “Non fu la morte del Figlio che piacque a Dio, ma la sua volontà di morire spontaneamente per noi. Non la morte, ma l’amore ci ha salvati!"
Dio è giusto, non può approvare il male, perché è una negazione della sua "creatività materna" con cui genera ogni forma di bene per la sua creatura.
Dio è "giusto" e quando agisce "fa cose giuste", rende "giuste" le persone che accolgono il suo amore gratuito. Questa è Misericordia.
Nel momento in cui il male, il peccato è entrato nella vita di una persona il comportamento di questo Dio è di intensificare il suo amore per quella persona.
L'intervento di Dio è "un di più d'amore", un investimento più intenso di amore gratuito, nella speranza che il peccatore si renda conto di essere amato e ritorni a Lui.
L'obiettivo di Dio è di "rendere giusta" la persona che ha fatto il male: di liberarla dal male, di rimetterla nella "giusta relazione" con sé, con il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.
«Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva».
Questa è Misericordia.
Il nostro passato, i nostri peccati che il Padre conosce benissimo, fanno parte della verità della nostra vita su cui Lui interviene per liberarcene e per darci quelle grazie di Spirito che ci permetteranno di evitare altro male.
Dio, non si è accontentato di perdonare i peccati dell’uomo; ha fatto infinitamente di più; li ha presi su di sé, se li è addossati.
«Cristo non ha mai commesso peccato, ma Dio lo ha caricato del nostro peccato per riabilitarci dinanzi a sé per mezzo di lui».
San Bernardo diceva: “Non fu la morte del Figlio che piacque a Dio, ma la sua volontà di morire spontaneamente per noi. Non la morte, ma l’amore ci ha salvati!"
Dio è giusto, non può approvare il male, perché è una negazione della sua "creatività materna" con cui genera ogni forma di bene per la sua creatura.
Dio è "giusto" e quando agisce "fa cose giuste", rende "giuste" le persone che accolgono il suo amore gratuito. Questa è Misericordia.
Nel momento in cui il male, il peccato è entrato nella vita di una persona il comportamento di questo Dio è di intensificare il suo amore per quella persona.
L'intervento di Dio è "un di più d'amore", un investimento più intenso di amore gratuito, nella speranza che il peccatore si renda conto di essere amato e ritorni a Lui.
L'obiettivo di Dio è di "rendere giusta" la persona che ha fatto il male: di liberarla dal male, di rimetterla nella "giusta relazione" con sé, con il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.
«Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva».
Questa è Misericordia.
Ecco, questa è l'ora della misericordia, questo è il giorno della salvezza».
Ringraziando il Signore che ha posto nella Chiesa i mezzi per santificarci, ci incamminiamo su questa linea di santità donataci dal divino Amore. E sarà Pasqua anche per noi!