Perche' no?
Immortale
poesia?
E' da rider
questa mia.
Si', da rider!...
E nulla piu'!...
Ma e' il riso
cosa buona?
Si', di certo,
questo io so!
Ecco allora
ecco un serto
di parole
che rider... fa.
Onomastico.
In questo giorno celebrato
faccio auguri al fortunato
che di Bruno porta il nome
e la gioia dentro al cuor.
L'onomastica circostanza
di letizia ed esultanza
di sereno e festa insieme
e' occasiene a rinnovar.
E' per questo che alzo il "nappo"
e al buon vino ho tolto il tappo:
con il brindisi a lui faccio
tanti auguri e felicita'.
A lui leggendo con baldanza
questo miser scartafaccio,
non ho segno d'arroganza
si' un lieve mio tremor.
Io pavento un pochettino
degli esperti in poesia
il disprezzo a questa mia
affettuosa composizion.
Ma son certo che al cuore
non la legge puoi dettare,
ma l'amore, il bene, il fare,
che si accetta con piacer.
Tanti auguri, auguri dunque
da noi tutti a te vicini,
che di bene gran bottini
con gli auguri a te speriam!
Esercizi 87
sul Collecumano
con un'auto sola:
le scarpe sul mento
si' stretti eravamo.
Smontati dall'auto
appena arrivati
tra amici ci siamo
in cinque trovati.
La camera e' data
ben linda e pulita,
a tre letti addobbata,
di luce sfornita:
di sopra al lavabo
il lume non c'e'.
Smontati dall'auto
appena arrivati
noi siamo rimasti
d'un colpo scioccati.
Si lodan le cose:
bellissimo e' il sito!
stranissimo il luogo,
si ammira l'ordito
e chi l'arte vi pose.
Smontati dall'auto
appena arrivati
un suon di campana
ci ha tosto adunati.
Il conferenziere
ci arringa possente,
novello Battista,
le vie preparando
al nostro Signor.
Smontati dall'auto
appena arrivati
la mente ed il cuore
sentiam confortati.
La prima giornata!
Dal canto di galli
in mille concenti
la truppa e' svegliata
e s'alza contenta.
Smontati dal letto
appena svegliati
sorbiamo i caffe'
del bar annacquati.
Si corre alle Lodi
si vola a pregare
col cuore in festa
si sta ad ascoltare
le gran' verita'.
Discesa nel cuore
li fa rinnovati
la santa Parola
che ha detto Gesu'.
Le liete canzoni
si van ripassando
e le note ed i suoni
con gusto ritmando
al nostro Signor.
Finite le Lodi,
su grandi pensieri
pendiamo dal labbro
di maestri sinceri.
Seguono i giorni,
seguono le ore
tra lampi e tra tuoni
del grande oratore
che il vero ci da'.
Sentiti quei detti,
e appena finiti,
a casa torniamo
ben lindi e puliti.
Son fermi i voleri
i propositi veri.
Nel cuore ci resta
del Cielo il sapore
ed inni di festa.
Saliti nell'auto
e tosto partiti
in mente rimangono
gli incontri graditi.