Iniziamo il mese Mariano sotto il Patrocinio di San Giuseppe lavoratore. Noi dobbiamo infatti compiere un cammino di giorno in giorno con Maria lavorando a migliorare la nostra amicizia con Gesù. In questo umile e generoso lavoro abbiamo bisogno dell'aiuto dello Sposo di Maria, Giuseppe il lavoratore.
Dalla Basilica del Sacro Cuore di Bologna ci giunge un raggio di luce nelle parole e nelle preghiere riportate da Don Ferdinando Colombo.
Mese di maggio, mese di Maria, mese di Maria Ausiliatrice
la cui festa è il 24 maggio.
la cui festa è il 24 maggio.
Per tutti coloro che sono legati a don Bosco, il titolo più bello con cui rivolgersi a Maria è quello di Ausiliatrice.
Il piccolo Giovannino Bosco aveva imparato l'amore a Maria alla scuola della sua mamma, Margherita Occhiena.
Diventato sacerdote nel 1841, le preferenze di don Bosco si portano sulla devozione all'Immacolata Concezione.
L'opera dell'oratorio ha il suo primo timido inizio l'8 dicembre 1841, festa dell'Immacolata Concezione, quando don Bosco si incontra con Bartolomeo Garelli, e dopo la Messa inizia ad insegnargli il catechismo, ma inizia con la recita dell’Ave Maria, che sarà posta a fondamento della sua opera seguente..
La Madonna entrò ancora più profondamente nella vita di don Bosco, nel 1856, quando mamma Margherita se ne andò in cielo. Il posto di questa mamma nella vita di don Bosco non era stato piccolo e per il vuoto che don Bosco sentiva si rivolse alla Vergine con questa
preghiera:
«Ora, io e i miei figli siamo senza mamma sulla terra.
È necessario che voi prendiate il posto vuoto.
Una mamma è indispensabile in una grande famiglia.
Chi lo potrà fare all'infuori di voi?
Tutti i miei ragazzi ve li affido.
Vegliate sulla loro vita e sulla loro anima, ora e sempre».
È necessario che voi prendiate il posto vuoto.
Una mamma è indispensabile in una grande famiglia.
Chi lo potrà fare all'infuori di voi?
Tutti i miei ragazzi ve li affido.
Vegliate sulla loro vita e sulla loro anima, ora e sempre».
Questo era
il punto vertice di una educazione di amore e fiducia in Maria, che don Bosco
aveva ricevuto dalla sua mamma, fin da ragazzo.
L'Immacolata si trasforma nell'Ausiliatrice in seguito a un sogno del maggio 1862 che don Bosco raccontò ai suoi ragazzi.
Aveva visto i nemici di Dio ingaggiare una lotta contro la Chiesa e il papa, sotto forma di una gigantesca battaglia navale. La nave della Chiesa però viaggiava sicura fra le tempeste e i proiettili scagliati dalle navi nemiche, e riusciva a trovare salvezza presso due colonne, che si alzavano miracolosamente dal mare. La prima colonna era sormontata da una grande ostia, la seconda da una statua dell'Immacolata, con la scritta:
Auxilium
christianorum- Aiuto dei
Cristiani
Il sogno delle «due colonne» illuminava don Bosco sulla missione che l'Immacolata avrebbe compiuto a favore della Chiesa, quale aiuto del popolo cristiano, in tempi che avrebbero conosciuto le lotte alla religione cattolica e al papato. In seguito a tutto questo, don Bosco insisterà sulla devozione a Maria Ausiliatrice, in cui onore inizia e completa, negli anni 1865-1870, la costruzione del santuario a Valdocco.
Negli ultimi vent'anni della sua vita egli amerà questo titolo di Maria in modo speciale, e lo vorrà invocato dai suoi come segno del suo attaccamento alla Chiesa romana e al papa e come mezzo di salvezza in un tempo in cui si voleva rubare la fede al cuore della gente.
L'apostolato e la devozione di don Bosco verso Maria Ausiliatrice fecero sì che presto si incominciasse a parlare dell'Ausiliatrice, come della Madonna di don Bosco.
Il sogno delle «due colonne» illuminava don Bosco sulla missione che l'Immacolata avrebbe compiuto a favore della Chiesa, quale aiuto del popolo cristiano, in tempi che avrebbero conosciuto le lotte alla religione cattolica e al papato. In seguito a tutto questo, don Bosco insisterà sulla devozione a Maria Ausiliatrice, in cui onore inizia e completa, negli anni 1865-1870, la costruzione del santuario a Valdocco.
Negli ultimi vent'anni della sua vita egli amerà questo titolo di Maria in modo speciale, e lo vorrà invocato dai suoi come segno del suo attaccamento alla Chiesa romana e al papa e come mezzo di salvezza in un tempo in cui si voleva rubare la fede al cuore della gente.
L'apostolato e la devozione di don Bosco verso Maria Ausiliatrice fecero sì che presto si incominciasse a parlare dell'Ausiliatrice, come della Madonna di don Bosco.
Ora tocca a noi fare in modo che in casa nostra si respiri la devozione alla Madonna, come una essenziale componente della vita cristiana. Maria doveva essere la guida di tutti noi.
Affidamento della famiglia a Maria Ausiliatrice
Santissima Vergine Maria,
da Dio costituita Ausiliatrice dei cristiani,
noi ti eleggiamo Signora e Padrona di questa casa.
Degnati, Ti supplichiamo, di mostrare in essa il Tuo potente aiuto.
Preservala dai terremoti, dai ladri, dai cattivi, dalle incursioni, dalla guerra,
e da tutte le altre calamità.
Benedici, proteggi, difendi, custodisci come cosa tua
le persone che ora ci vivono e vivranno in essa:
preservale da tutte le disgrazie e gli infortuni,
ma soprattutto concedi loro l'importantissima grazia di evitare il peccato.
Maria, Aiuto dei Cristiani, intercedi per quanti abitano in questa casa
che a Te si è consacrata per sempre. Così sia!
Don Ferdinando Colombo