Lume -I Salesiani nel Mondo
sdb 15439
Case 1823+ 142
AFRICA
OCEANIA
AMERICĂ
Prezenţa
în ţări 131
EUROPĂ
sdb 8.327
Case 740
ROMÂNIA
sdb 11
case 2
aspiranţi 1
studenţi 2
Rep. Moldova
Sdb 4
Case 1
sdb 1.097
case 134
ASIA
sdb 3.267
case 300
sdb 164
Case 18
sdb 4.476
Case 617
La Congregazione Salesiana fa parte della grande Famiglia Salesiana che nasce dall'idea di Don Bosco di dar vita
ad un Grande Movimento Salesiano e che inizio' con la fondazione di due Congregazioni: quella dei Salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice, a cui Don Bosco affianco' l' Associazione dei Salesiani Cooperatori e l'Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice. Le prime due sono associazioni con voti religiosi; la terza e' una associazione religiosa con promessa di impegno cristiano secondo lo spirito di Don Bosco; la quarta e' un'associazione a carattere devozionale, ma con forte impegno cristiano sotto la guida di Maria. I primi tre gruppi, SDB, FMA, CC.SS., hanno una funzione storica e animatrice dello Spirito Salesiano.
Lo spirito, la mentalita' e l'esperienza pastorale portarono Don Bosco, guidato dal Signore e sostenuto dalla Vergine Ausiliatrice, a fondare i primi tre gruppi accennati ed a promuoverne altri coagulandoli attorno all'esperienza oratoriana, con diverso legame, con diversa consistenza associativa, con diversi requisiti di appartenenza; a dare una funzione srtorica ai primi tre gruppi . Don Bosco aveva infatti maturato nella sua mente e nel suo cuore alcune convinzioni considerate necessarie: la missione universale della salvezza operata dalla Chiesa da assumere in maniera solidale con la specifica preferenza verso i giovani, i poveri, i popoli non evangelizzati; l'urgenza e la necessita' impellente di unirsi spirtualmente e di associarsi operativamente; la possibilita' dello spirto salesiano di essere vissuto in diversi stati di vita e quindi di contribuire attraverso l'unione dei "buoni" alla grande missione della Chiesa(D.P. Chavez R.M.S.).
Queste convinzioni di Don Bosco sono andate via via concretizzandosi fino ad oggi. In diversi luoghi e continenti sono andati infatti sorgendo altri gruppi, fondati dai Salesiani; tra di essi emerge il gruppo delle Volontarie di Don Bosco. E' stata chiesta formalmente da questi vari gruppi e riconosciuta pubblicamente l'appartenenza di essi alla Famiglia Salesiana. Oggi tali gruppi sono 23. Ma altri gruppi sono sorti e sorgeranno e i nuovi gruppi attendono di venire riconosciuti come membri della grande Famiglia Salesiana. Ogni gruppo ha statuti e regolamenti e approfondisce la modalita' di comunione tra tutti; ma cio' che li riguarda in modo particolare e' la condivisione e assimilazione del compito particolare affidato a Don Bosco dal Signore nella Chiesa mediante il suo Carisma.
E cosi' dopo il Concilio Vaticano II.o si e' potuto scoprire una ricchezza nuova ed antica nella Chiesa: il carattere di Famiglia Carismatica della Famiglia Salesiana.
Essa potra' allora definirsi come ' un vasto movimento carismatico, che e' formato dalle persone che con l'amore di Cristo, in vari modi, operano per la salvezza della gioventu'.
E' normale allora che questo Movimento possa incontrare l'ostilita' e la Croce, che viene imposta sulle spalle dei discepoli di Gesu'da chi ignora le vie del bene.
Ecco un esempio.
Sono le contrarieta' sofferte in una terra, che e' la Terra Santa, ma nondimeno e' tanto martoriata dall'incomprensione e dalle ostilita'.
Ecco...:
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Salesiani Don Bosco – Ispettoria Medio
Oriente
L’Ispettore
|
Betlemme, 27 dicembre
2011
La Famiglia Salesiana, fondata da don Bosco per il bene della gioventù,
specialmente la più bisognosa si trova presente a Cremisan con due istitituti:
i Salesiani e Le FMA.
Suore Salesiane e Padri Salesiani di Cremisan uniti dallo stesso spirito e
ideale, celebrano insieme feste e ricorrenze religiose. L’anelito e la finalità
delle due istituzioni è “ Da mihi animas coetera tolle” che tradotto nella pratica del sistema
preventivo, è sintetizzato in tre parole: ragione, religione, amorevolezza.
Esso mira ad educare la gioventù alla giusta gerarchia dei valori, ponendo al
vertice quelli dello spirito: l’amore, la verità e la convivenza.
Le attività che svolgono i due istituti sono apparentemente differenti ma unico e’lo spirito che le
anima:
Le Salesiane gestiscono una scuola materna ed elementare, scuola di
ricupero per bambini in difficoltà e un Centro giovanile per la formazione integrale dei bambini e dei
giovani che lo frequentano, accolti tutti senza distinzione alcuna. Unica
preferenza per i più bisognosi. Chi visita quest’opera rimane stupito
dell’armonia che regna tra bambini e ragazzi di età, sesso e religione
differenti.
I Salesiani, a Cremisan da 125 anni, sulla scia di don A.Belloni,
fondatore, vi hanno localizzato la casa di formazione per la provincia del
Medio Oriente, e al presente dopo il trasferimento dello Studentato Teologico,
su invito della S.Sede, a Ratisbonne-Gerusalemme, si è in attesa di una
ristrutturazione degli edifici per altre attività formative in favore della
intera Famiglia Salesiana e del Movimento Giovanile Salesiano e aperto a tutte
le istituzioni locali che desiderano trascorre dei momenti di preghiera, di
meditazione e di silenzio.
La attivita' vitivinicola è sempre stata considerata secondaria e vista, a
partire da don Belloni e dal Beato Michele Rua, solo come fonte di
sostentamento dei giovani formandi salesiani (novizi, studenti di filosofia e
di teologia) e dei loro formatori; tale attività viene portata avanti dai
confratelli salesiani coadiuvati da operai locali.
La casa è sempre stata aperta all'
accoglienza degli abitanti locali (svago, ritiri, incontri formativi, attività
varie ...) ed inoltre ancora oggi assicura il pane, in modo diretto, a venti
famiglie, tante quanti sono gli operai che vi lavorano, e ciò anche nei periodi
piu' difficili delle due intifade.
Ai giovani della zona i salesiani hanno
provveduto diversamente con il centro di Betlemme (scuola professionale, oratorio, centro
artistico...).
FMA e SDB hanno sempre vissuto e viviamo tutt’ora in ottime relazioni e
rispetto vicendevole, pur essendo dal lato economico/organizzativo, totalmente
indipendenti,
In questo periodo di reali difficoltà, di sospetti e accuse infondate riguardanti la questione
del muro, di dichiarazioni travisate e, addirittura di interviste pubblicate in
Web senza una seria e professionale verifica se corrispondenti o meno alla
realtà… ci sentiamo ancor più solidali fra noi e con le famiglie che subiscono
ingiustizie circa i loro terreni, pienamente convinti che: “…buoni muri non
fanno buoni vicini….. “come fu affermato da
Yuli Yoel Edelstein, Ministro delle Relazioni Diplomatiche e della
Diaspora di Israele, al Meeting Iinternazionale per la pace, a Barcellona il
05/10/2010 riferendosi ai due popoli: Israele e Palestina:
Il 2012 appena iniziato, anno della FEDE, ci
auguriamo sia anche l’anno della VERITA’…
La posizione dell’Ispettoria
Salesiana sulla vicenda del Muro è quella contenuta nel Comunicato Stampa del
30 Agosto 2007 firmato da don Giovanni Laconi, vicario ispettoriale. Tale comunicato
fu pubblicato in arabo sul quotidiano Al Quds il 4 Settembre 2007. Questa
posizione è stata ribadita nella recente precisazione del 23 Novembre 2011 da
don Maurizio Spreafico, ispettore, ed è stata pubblicata sul sito del
Patriarcato Latino il 30 Novembre 2011 e aggiornata in data odierna, 27
Dicembre 2011.
1)
I Salesiani di Cremisan non hanno mai chiesto di “passare sotto Israele”.
2)
L’intero percorso del Muro, incluso il tratto che interessa direttamente la
proprietà di Cremisan, è stato stabilito in completa autonomia dalle autorità
israeliane, malgrado il noto parere consultivo rilasciato dalla Corte
Internazionale di Giustizia il 9 luglio 2004. La comunità salesiana di
Cremisan, vittima di una scelta imposta dalle autorità israeliane, manifestò la
sua opposizione alla politica di separazione unilaterale e ribadì la propria
completa estraneità alla pianificazione del tracciato del Muro con il Comunicato Stampa del 30 agosto 2007 a firma dell’allora
Vicario ispettoriale don Giovanni Laconi, diffuso in quattro lingue e approvato dal Patriarca e dal Nunzio.
3)
Quando il Governatore israeliano, in un incontro avuto il 25 Settembre 2009 a
Kfar Etzion, fece pressione per avere un
consenso esplicito dei Salesiani di “passare sotto Israele”, la nostra risposta fu data nei termini seguenti:
a)
La costruzione del Muro è una imposizione di Israele che va contro il diritto
internazionale. Pertanto non intendiamo entrare in merito alla questione
“Muro”, perché non ne riconosciamo la legittimità.
b) Noi
non abbiamo nessuna responsabilità nelle decisioni israeliane a riguardo del
Muro, perché sono decisioni di carattere politico-militare: non tocca ai
Salesiani entrare in tali questioni e decidere dei confini tra i due Stati.
4)
Recentemente la costruzione del Muro è passata per un lungo tratto sul confine
di nostra proprietà a monte, devastando una parte considerevole del nostro
terreno.
5)
Noi
Salesiani continuiamo ad esprimere piena solidarietà
con le famiglie palestinesi di Beit Jala, che nella costruzione del Muro subiscono
ingiustizie e sono private di terreni di loro proprietà. Per questo appoggiamo
la loro azione legale e ci riserviamo anche noi il diritto di avviare un’azione
legale a tutela dell’area di nostra proprietà che non è stata oggetto di definizione
in precedenti accordi tra i due Stati.
don Giovanni Laconi
(Nella lettera ufficiale segue la firma e il timbro dell'istituto competente)
Sperando che tutto si risolva nel migliore dei modi ed augurando ai Salesiani di continuare con gioia la loro Missione per il bene della gioventu' in mezzo alle vicessitudini anche dolorose della vicenda umana.