Il
Sinodo dei Vescovi sulla nuova
Evangelizzazione.
I punti nodali.
(Elaborazione mia)
Fiducia
Se questo evangelizzare e rinnovare nella fede
fosse affidato alle nostre forze, ci sarebbero seri motivi di dubitare, ma la
conversione, come l’evangelizzazione, nella Chiesa non ha come primi attori noi
poveri uomini, bensì lo Spirito stesso del Signore.
Il male non avrà mai l’ultima parola, né nella
Chiesa né nella storia:
«Non sia turbato il vostro cuore e non abbia
timore», ha detto Gesù ai suoi discepoli (Gv
14,27). L’opera della nuova evangelizzazione
riposa su questa serena certezza.
«La prima parola,
l’iniziativa vera, l’attività vera viene da
Dio e solo inserendoci in questa iniziativa divina,
solo implorando questa iniziativa divina,
possiamo anche noi divenire – con Lui e in Lui –
evangelizzatori» (Benedetto XVI.mo).
È nostro dovere, perciò, vincere la
paura con la fede, l’avvilimento con la
speranza, l’indifferenza con l’amore.
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Invitare gli uomini assetati a far incontrare Gesu', acqua viva. |
Dissetare
Sta a noi oggi rendere concretamente
accessibili esperienze di Chiesa, moltiplicare i pozzi
a cui invitare gli uomini e le donne assetati
e lì far loro incontrare Gesù, offrire oasi nei
deserti della vita. Di questo sono
responsabili le comunità cristiane e, in esse, ogni
discepolo del Signore: a ciascuno è affidata
una testimonianza insostituibile, perché il
Vangelo possa incrociare l’esistenza di tutti;
per questo ci è chiesta la santità della vita.
L’opera di evangelizzazione non è compito di
qualcuno nella Chiesa, ma delle comunità
ecclesiali in quanto tali, dove si ha accesso
alla pienezza degli strumenti dell’incontro con
Gesù: la Parola , i sacramenti, la comunione fraterna, il
servizio della carità, la missione.
Come fare tutto questo?...
Si tratta di riscoprire i modi in cui, nella
vicenda di Gesù, le persone si sono accostate a lui e da lui sono state
chiamate, per immettere quelle stesse modalità nelle condizioni del nostro
tempo.
- La Parola
La lettura frequente delle Sacre Scritture,
illuminata dalla Tradizione della Chiesa, che ce
le consegna e ne è autentica interprete, non
solo è un passaggio obbligato per conoscere
il contenuto del Vangelo, cioè la persona di
Gesù nel contesto della storia della salvezza,
ma aiuta anche a scoprire spazi di incontro
con lui.
- La Conversione
L’invito ad evangelizzare si traduce in un
appello alla conversione personale, di ciascuno.
- Ambiente
Occorre poi dare forma a comunità accoglienti,
in cui tutti gli emarginati trovino la loro casa, a concrete esperienze di
comunione, che, con la forza ardente dell’amore – «Vedi come si
amano!» (Tertulliano, Apologetico, 39, 7) –,
attirino lo sguardo disincantato dell’umanità
contemporanea.
- La Liturgia
La bellezza della fede deve risplendere, in
particolare, nelle azioni della
sacra Liturgia, nell’Eucaristia domenicale
anzitutto. Proprio nelle celebrazioni liturgiche la
Chiesa svela infatti il suo volto di opera di
Dio e rende visibile, nelle parole e nei gesti, il
significato del Vangelo.
- La Famiglia
Il ruolo della famiglia nella trasmissione
della fede e’ essenziale. Non si può pensare una nuova evangelizzazione senza
sentire una precisa responsabilità verso l’annuncio del Vangelo alle famiglie e
senza dare loro sostegno nel compito educativo.
La vita familiare è il primo luogo in cui il
Vangelo si incontra con l’ordinarietà della vita e mostra la sua capacità di
trasfigurare le condizioni fondamentali dell’esistenza
nell’orizzonte dell’amore.
Oggi il Vangelo si ripropone alle famiglie
come nuova
evangelizzazione tramite la vita liturgica, la
catechesi, la preghiera familiare quotidiana, il
digiuno, la solidarietà tra le famiglie, la
partecipazione dei laici alla vita delle comunità e al
dialogo con la società
- La Vita consacrata
Il senso ultimo della nostra vita è
oltre questo mondo, in quella comunione piena
con Dio che attendiamo alla fine dei tempi.
Di questo orizzonte ultraterreno del senso
dell’esistenza umana sono particolari testimoni
nella Chiesa e nel mondo quanti il Signore ha
chiamato alla vita consacrata.
E’ il segno di un mondo futuro che relativizza
ogni bene di questo mondo
- La Parrocchia
Emerge anzitutto il ruolo della parrocchia
come presenza della
Chiesa sul territorio in cui gli uomini
vivono, «fontana del villaggio», come amava
chiamarla Giovanni XXIII, a cui tutti possono
abbeverarsi trovandovi la freschezza del
Vangelo.
Nella parrocchia continua ad essere decisivo
il ministero del sacerdote, padre e pastore
del suo popolo. I diaconi, i catechisti,... tante
altre figure ministeriali e di animazione nel campo dell’annuncio e della
catechesi, della vita liturgica, del servizio caritativo, nonché le varie forme
di partecipazione e corresponsabilità da parte dei fedeli, uomini e donne, per
la cui dedizione nei molteplici servizi nelle nostre comunità non saremo mai
abbastanza riconoscenti.
- Il laicato
Ci sono poi tante altre figure ministeriali e di
animazione nel campo dell’annuncio e
della catechesi, della vita liturgica, del
servizio caritativo, nonché le varie forme di
partecipazione e corresponsabilità da parte
dei fedeli, uomini e donne, per la cui dedizione
nei molteplici servizi nelle nostre comunità
non saremo mai abbastanza riconoscenti.
- I giovani e i gruppi e movimenti
La nuova evangelizzazione ha nel mondo dei
giovani un campo
impegnativo ma anche particolarmente
promettente, come mostrano non poche
esperienze, da quelle più aggreganti, come le
Giornate Mondiali della Gioventù, a quelle
più nascoste ma non meno coinvolgenti, come le
varie esperienze di spiritualità, di servizio
e di missionarietà. Ai giovani va riconosciuto
un ruolo attivo nell’opera di evangelizzazione
soprattutto verso il loro mondo.
- L'inculturazione
La nuova evangelizzazione ha al suo centro
Cristo e l’attenzione alla persona umana, per
dare vita a un reale incontro con lui. Ma i
suoi orizzonti sono larghi quanto il mondo e non
si chiudono a nessuna esperienza dell’uomo.
Questo significa che essa coltiva con
particolare cura il dialogo con le culture,
nella fiducia di poter trovare in ciascuna di esse i
« semi del Verbo » di cui parlavano gli
antichi Padri.
- Fede e ragione in dialogo
In
particolare la nuova evangelizzazione ha bisogno di una rinnovata
alleanza tra fede e ragione.
L'incontro tra la fede e la ragione nutre
anche l’impegno delle comunità cristiane nel
campo dell’educazione e della cultura.
- Scuole e universita’
Va riservata particolare cura alla Scuola
cattolica e alle Università cattoliche, in cui
l’apertura alla trascendenza, propria di ogni
sincero itinerario culturale ed educativo, deve
completarsi in cammini di incontro con
l’evento di Gesù Cristo e della sua Chiesa.
- Inserimento nei Mass media
Operosa attenzione va al mondo delle
comunicazioni sociali.
- Fede e scienza
Un particolare ambito dell’incontro tra fede e
ragione si ha oggi nel dialogo con il sapere
Scientifico.
- Fede ed arte
L’arte nelle sue varie forme ci aiuta a
rendere
evidente la bellezza del volto di Dio e di
quello delle sue creature. La via della bellezza è
una strada particolarmente efficace nella
nuova evangelizzazione.
- Il lavoro
Il lavoro si fa cooperatore della creazione
divina. L’uomo nel lavoro con cui trasforma il mondo è chiamato anche a
salvaguardare il volto che Dio ha voluto dare alla sua creazione, anche per
responsabilità verso le generazioni a venire.
Per il mondo dell’economia e del lavoro dalla
luce del Vangelo scaturiscano alcuni richiami: riscattare il lavoro dalle
condizioni che ne fanno non poche volte un peso insopportabile e una
prospettiva incerta, minacciata oggi spesso dalla disoccupazione, specie
giovanile; e porre la persona umana al
centro dello sviluppo economico; pensare questo stesso sviluppo come
un’occasione di crescita del genere umano nella giustizia e nell’unità.
- La sofferenza
Il Vangelo illumina anche la condizione della
sofferenza.
- L'emigrazione
Alcuni fedeli sono costretti all’emigrazione e, mantenendo viva
l’appartenenza alle proprie comunità di
origine, possono dare il proprio contributo
alla cura pastorale e all’opera di
evangelizzazione nei paesi che li hanno
accolti.
- La politica
Un ambito in cui la luce del Vangelo può e
deve risplendere per illuminare i passi
dell'umanità è quello della politica. Il
cristiano nella politica vive la carita’ di Cristo. Di qui anche l’inserimento
della dottrina sociale della Chiesa nella formazione dei cristiani che si
impegnano a servire la convivenza umana nella vita sociale e nella politica.
- Le religioni
Il dialogo della Chiesa ha un suo naturale
interlocutore, infine, nelle religioni.
- La mistica contemplativa
Ma due espressioni della vita di fede ci appaiono di particolare rilevanza per
testimoniarla nella nuova evangelizzazione.
Il primo è costituito dal dono e
dall’esperienza della contemplazione. Solo da uno sguardo
adorante sul mistero di Dio, Padre, Figlio e
Spirito Santo, solo dalla profondità di un
silenzio che si pone come grembo che accoglie
l’unica Parola che salva, può scaturire una
testimonianza credibile per il mondo. Solo
questo silenzio orante può impedire che la
parola della salvezza sia confusa nel mondo
con i molti rumori che lo invadono.
- La cura dei poveri
L’altro simbolo di autenticità della nuova
evangelizzazione ha il volto del povero. Mettersi
accanto a chi è ferito dalla vita:
«Tutto quello
che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me»
(Mt 25,40).
Il gesto della carità, a sua volta, esige di
essere accompagnato dall’impegno per la
giustizia, con un appello che riguarda tutti,
poveri e ricchi. Di qui anche l’inserimento della
dottrina sociale della Chiesa nei percorsi
della nuova evangelizzazione e la cura della
formazione dei cristiani che si impegnano a
servire la convivenza umana.
- Maria
Questo cammino, come ci ha detto Benedetto
XVI, potrà apparirci un itinerario nel deserto;
La figura di Maria ci orienta nel cammino;
sappiamo di doverlo percorrere portando con
noi l’essenziale:
la
compagnia di Gesù,
la verità della sua parola,
il pane eucaristico che ci nutre,
la fraternità della comunione ecclesiale,
lo slancio della carità.
È
l'acqua del pozzo che fa fiorire il deserto.
E..., come nella notte del deserto
le stelle si fanno più luminose,
così nel cielo del nostro cammino
risplende con vigore la luce di Maria,
Stella della nuova evangelizzazione,
a cui fiduciosi ci affidiamo.
La Consolata- Torino |