dituttounpoco

Benvenuto a salire
con me il Monte del Signore.

lunedì 25 febbraio 2013

Poesie serene



Silenzio vivo


Lento e ritmante
tra la coltrice
frusciava cheto
il mio respiro.

Stavo ascoltando
grave un silenzio
e dentro a quello
breve un rumore:

Era il colore
sul muro antico.
Piccoli scricchi
nelle fessure:

Fresca pittura,
che penetrava
dentro ai crepi.
nelle pareti;

E il tavolino
che si metteva
a proprio agio
sull'impiantito;

E la poltrona
che riposava
flebil sbuffando
e dondolava.

Lento e ritmante
frusciare cheto,
tra le mie coltri,
del mio respiro.









SOLIGO!

Il Soligo!
L'ho rivisto,
ripensando...,
il mio fiume!

Nel Soligo 
mi specchiai: 
nel cristallo 
delle onde.
Li' giocavo 
tra il verde 
delle sponde 
paesane.

Tra squillanti 
rumorose
cascatelle
inebrianti.

Spruzzi e luce 
mi colpivano 
e sul volto 
mi giocavan.

Era il quieto 
ammiccare 
dello specchio 
delle acque.

Era il riso 
di vivaci 
torrentelli 
balzellanti:

"Vivaci correnti
tra balzi di sassi 
tra guizzi di pesci."

Era il fresco  
e con il verde 
il silenzio 
ed il fragore: 

misto insieme 
che formava 
la mia gioia 
nel riposo.

Era un tempo 
di speranza, 
di attesa, 
di fervore.

Lho rivisto, 
ripensando, 
il mio fiume:
il Soligo!




Alianti

Volar tra i brogli di vento,
 piroette di foglie di balsa,
 sfrecciare tra molli colori:
il verde dell'erba e le fronde,
il bianco di nuvole in cielo,
il giallo diffuso dell'aria
la perla di luce del sole;
calare, radente, pian piano
tra il bianco di margheritine,
il giallo di grossi bottoni,
il rosso di terra d'argilla;
 nel fresco dell'humus l'arresto.
 Natura e tecnica insieme:
 riassunte in giovani hobbys,
 conclusi su prati di casa.
Piroette di foglie in balsa,
salir tra carole ventose,
 policromo volo che s'alza:
 l'aliante,ecco vola,è lassù!