Famiglia.
Nostalgia di famiglia.
Nostalgia di preghiera.
Disse Papa Francesco, quasi in poesia; era il 4 ottobre 2014:
"Scende ormai la sera sulla nostra assemblea.
È l’ora in cui si fa volentieri ritorno a casa
per ritrovarsi alla stessa mensa,
nello spessore degli affetti,
del bene compiuto e ricevuto,
degli incontri che scaldano il cuore e lo fanno crescere,
vino buono che anticipa nei giorni dell’uomo
la festa senza tramonto.
È anche l’ora più pesante
per chi si ritrova a tu per tu con la propria solitudine,
nel crepuscolo amaro di sogni e di progetti infranti:
quante persone trascinano le
giornate
nel vicolo cieco della rassegnazione,
dell’abbandono, se non del rancore;
in quante case è venuto meno il vino della gioia
e, quindi, il sapore – la sapienza stessa – della vita
[...]
Degli uni e degli altri
questa sera
ci facciamo voce
con la nostra preghiera,
una preghiera per tutti".(1)
(Papa Francesco)
----------------------------------------------------------------------------------------------
(1)
In questo contesto la
Chiesa avverte la necessità di dire una parola di speranza e di senso. Occorre
muovere dalla convinzione che l’uomo viene da Dio e che, pertanto, una
riflessione capace di riproporre le grandi domande sul significato dell’essere
uomini, possa trovare un terreno fertile nelle attese più profonde
dell’umanità. I grandi valori del matrimonio e della famiglia cristiana
corrispondono alla ricerca che attraversa l’esistenza umana anche in un tempo
segnato dall’individualismo e dall’edonismo.
Occorre accogliere le
persone con la loro esistenza concreta, saperne sostenere la ricerca,
incoraggiare il desiderio di Dio e la volontà di sentirsi pienamente parte
della Chiesa anche di chi ha sperimentato il fallimento o si trova nelle
situazioni più disparate.
Questo esige che la
dottrina della fede, da far conoscere sempre di più nei suoi contenuti
fondamentali, vada proposta insieme alla misericordia.( Voce del Sinodo sulla
Famiglia) (cfr.Retesicomoro 16
ottobre 2014 )