Sto leggendo il commento ai sogni di Don Bosco
(dal volume di D: Bozzolo, i sogni di D. Bosco, Las, Roma, 2017).
Ricavo un pensiero interessante
espresso da Don M. Ferrero sul progresso e la salvezza.
Salvezza cristiana e progresso.
C’è un progresso o un
sottosviluppo “spirituale” che sono
ben diversi dal progresso e dal sottosviluppo tecnologico
o materiale.
Unasocietà che rifiuta la vita prima che nasca e alimenta una
cultura aborti-
sta è una società non sviluppata secondo il piano di Dio,
tanto in Europa
come in Cina.
Una società che sfrutta i lavoratori in
fabbrica senza ferie né
mutua non è una società sviluppata secondo il piano di
Dio, in qualunque
parte del mondo ciò avvenga.
Una società dove si pensa
che al mondo ci sono troppe persone che non
servono a niente, mentre il
lavoro può essere affidato a macchine ben
sviluppate che obbediscono
ciecamente, non è una società sviluppata
secondo il piano di Dio.
Esiste
davvero uno sviluppo morale o, all’opposto, un sottosviluppo morale.
L’azione
del cristiano riguarda tutto l’uomo e dunque s’interessa alla
promozione di tutto ciò che gli giova, ma mira essenzialmente alla
“scienza del
cielo”, ossia a trasmettere l’orizzonte autentico del definitivo,
ad
aprire lo spazio dell’incontro con Dio, con il suo amore, la sua grazia,
la sua verità.
L’offerta di un tale contributo, peraltro, si rivela
anche uno dei fattori
fondamentali per lo sviluppo terreno. Senza poter in
alcun modo confon-
dere il Vangelo con un progetto politico predefinito,
bisogna riconoscere
che lo sguardo cristiano sulla realtà è capace di
ispirare una visione sociale
ricca e costruttiva, veramente degna dell’uomo
.
(D. Bozzolo, I sogni di Don Bosco: Ferrero Michele, La
forza ispiratrice dei sogni missionari di D. Bosco, Las Roma, p.574.).