In questo mese ricorre la memoria festosa dei Cuori di Gesù
e di Maria accanto ai quali possiamo porre il cuore di San Giuseppe
che tanto amava Gesù e che ora dal Cielo con Maria
sua Sposa custodisce ciascuno e protegge chi soffre
arricchendo di amore divino ogni persona che si rivolge
a questi Cuori.
E' bello allora ricordare le belle idee che ci dona
Don Colombo Ferdinando nel Bollettino mensile della Chiesa
del Sacro Cuore di Bologna.
Ecco il suo scritto:
Giugno, mese del Sacro Cuore
Dal simbolo alla sorgente
della Misericordia
L'icona fondamentale: Il cuore di Cristo crocifisso
squarciato dalla lancia.
La devozione al Cuore di Cristo nasce sul calvario quando
Maria SS. unisce le sue lacrime al sangue e acqua che
sgorgano dal cuore di Cristo trafitto dalla lancia.
Di secolo in secolo questa icona fondamentale viene ripresa
e ne scaturiscono ricchezze spirituali inesauribili.
San Giovanni Crisostomo (344-407) scrive «A Gesù
morto e ancora appeso alla croce, racconta il vangelo,
s'avvicinò un soldato che gli aprì con un colpo di lancia
il costato: ne uscì acqua e sangue.
L'una simbolo del Battesimo, l'altro dell'Eucaristia.
Il soldato aprì il costato:
dischiuse il tempio sacro, dove ho scoperto un tesoro e
dove ho la gioia di trovare splendide ricchezze.
E uscì
dal fianco sangue ed acqua (cfr. Gv 19, 34).
Quindi è dal suo costato che Cristo ha formato la Chiesa».
• Nell’epoca moderna il culto al Cuore del Salvatore
conobbe nuovi sviluppi.
In un tempo in cui il giansenismo proclamava i rigori della
giustizia divina, la devozione al Cuore di Cristo costituì
un efficace antidoto per suscitare nei fedeli l’amore al Signore
e la fiducia nella sua infinita Misericordia, di cui
il Cuore è pegno e simbolo.
• San Francesco di Sales († 1622), che assunse
come norma di vita e di apostolato l’atteggiamento
fondamentale del Cuore di Cristo, cioè l’umiltà,
la mansuetudine (cf. Mt 11, 29), l’amore tenero
e misericordioso;
• Santa Margherita Maria Alacoque († 1690),
a cui il Signore mostrò ripetutamente le ricchezze del suo Cuore.
• Don Bosco vedeva in questa devozione la
migliore presentazione della devozione Eucaristica
che era il suo convinto obiettivo.
• San Giovanni Paolo Il - il 30 aprile 2000 canonizzando
Santa Faustina, disse: «E tu, Faustina, dono di Dio al
nostro tempo, ottienici di percepire la profondità della
divina misericordia, aiutaci a farne esperienza viva e
a testimoniarla ai fratelli!». E istituisce la Domenica
della Divina Misericordia.
• Papa Francesco scrive: «Gesù Cristo è il volto
della Misericordia del Padre. Il mistero della fede
cristiana sembra trovare in questa parola la sua
sintesi. Misericordia: è la parola che rivela il mistero
della SS. Trinità.
Oggi si è rivelata la sorgente dell'Amore di cui
il cuore è solo simbolo.
È giunta l'ora di adorare la SS Trinità,
nostro Unico Dio, chiamandola Misericordia,
Misericordia Infinita.
Ecco il nostro Dio. Dio è Amore che crea, Dio
è Carità che si dona, Dio è Misericordia che
ci attira a sé, si fa vicino per non abbandonarci
e riattirarci nel suo cuore di Padre, per mezzo
del Figlio, nell'agire dello Spirito nella vita eterna in Lui.
Per il grande dono della tua Incarnazione,
Passione, Morte e Risurrezione,
contemplo adoro e prego.
Santissima Trinità Misericordia infinita,
io confido e spero in Te
Don Ferdinando Colombo