Come se la cosa fosse diversa,
ma in realtà non lo è…
Giudicare gli altri perché non sono dei nostri in modo negativo quando
fanno cose di valore e buone, non è cristiano perché dice Gesù:
“Non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare
male di me: chi non è contro di noi è per noi” (8Mc 9,39).
Il pastore.
Un signore passava vicino ad un gregge. Incontrando lì il pastore del
gregge gli chiese:
- - Quante sono le pecore?
- - Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?
- -Quelle bianche.
- - Sono 50.
- -E quelle nere?
- - Lo stesso- rispose il pastore.
- - E quanti chilometri fanno al giorno…?
- * Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?
- - Quelle bianche.
-
3 kilometri!
- -E quelle nere?
-
Lo stesso – rispose il pastore.
- - Mi dica ancora: quanta erba mangiano ogni giorno? –
chiese il viandante.
- -Quali?- chiese il pastore - Quelle bianche o quelle nere?
- -Quelle bianche.
- -2 chili.
- -E quelle nere?
- -Lo stesso- rispose il pastore.
- - E quanti litri di latte fanno al giorno…?
- -Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?
- -Quelle bianche.
- -2 litri a testa.
- -E quelle nere ?...
- -Lo stesso- rispose il pastore.
- -E sono tutte vostre le pecore?
-
Quali?- chiese il pastore- Quelle bianche o quelle nere?
- -Quelle bianche.
- -Le bianche sono mie
- -E quelle nere?
- -Anche quelle sono mie.
- -…Ma scusi, perché fa distinzione tra loro?
- - Perché le une sono bianche e le altre sono nere.
Noi tante volte giudichiamo le opere buone degli altri come se la cosa compiuta
fosse diversa di valore, ma in realtà non lo è… E questo lo facciamo solo
perché non sono dei nostri! Ma sbagliamo. Pensiamo di avere
“l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a lavorare per il Regno
di Dio. E così finiamo per sentirci i prediletti e considerano gli altri come
estranei, fino a diventare ostili nei loro confronti. …” Ogni chiusura,
infatti, fa tenere a distanza chi non la pensa come noi, anche se fa del bene,
ma questo – lo sappiamo – è la radice di tanti mali della storia:
dell’assolutismo che spesso ha generato dittature e di tante violenze nei
confronti di chi è diverso” (Papa Francesco, Angelus 26 settembre 2021).
Gesù ci esorta a non ostacolare chi si adopera nel
bene, anche se diverso, perché concorre a realizzare il progetto di Dio (cfr Mc
9,38-41).