dituttounpoco

Benvenuto a salire
con me il Monte del Signore.

venerdì 7 ottobre 2011

pensieri...




Lo senti?...


C'e' qualcosa di grande oggi nel mondo, qualcosa di nuovo...
Non lo senti?
E' nell'aria...
Il rumore lo copre,
ma il cuore e la mente lo scopre...
E se la Voce lo grida
e il Rumore la ottunde,
io vedo tuttavia:
delle labbra si muovono e le leggo nella storia...
E' l'esempio!
che trascina anche un cieco,
anche un sordo,...
E' la Testimonianza silenziosa,
nata dalla Parola...
C'e' qualcosa di nuovo oggi nel sole,
forse d'antico,
nel giardino del mondo
 e' spuntata una Parola,
piccola, nuova,
fragile all'apparire,
ma tale da rompere le pietre,..
...del cuore,
di ogni cuore.
Il tuo.
"L'Uomo della Croce e' Vivo!"
E' qui,
con Noi!


La Risurrezione di Gesu', va al di la' della storia stessa e fino ad un certo punto le appartiene, perche' ha lasciato un' impronta nella storia, un sua impronta.
Per questo puo' essere attestata da testimoni diversi, come un evento di una qualita' tutta nuova che sorpassa la morte e realizza l'eterno e puo' illuminare il mondo.
Tra i testimoni della Parola, del Nuovo, c'e'  la Chiesa, le persone con il loro esempio, le tradizioni dei popoli cristiani, i segni della fede, le impronte nella storia come la Sindone.
Ecco!... qualcosa di nuovo germina nel mondo, piccolo all'inizio, ma forte da superare la prova dei secoli, della vita, perche' e' Vita nuova, eterna Gioia, perfezione, Santita', Comunione, Beatitudine eterna, di cui  le impronte sono qui, ora, nella mia realta' opaca , talora..
Occhi aperti e cuore accogliente con mente vigile e attenta  scoprono  realta' che rischiarano, che danno senso alla vita, alla storia.
"Se ascoltiamo i Testimoni col cuore attento e ci apriamo ai segni con cui il Signore accredita sempre di nuovo loro e se stesso, allora sappiamo: Egli e' veramente risorto. Egli e' Vivente. A Lui ci affidiamo e sappiamo di essere sulla strada giusta.
 Con Tommaso mettiamo le nostre mani nel costato trafitto di Gesu' e professiano:
 - Mio Signore e mio Dio!-"
(J.Ratzinger, Gesu' di Nazaret,vol. 2, 2011, pp.305-307).

giovedì 6 ottobre 2011

L'amicizia con Gesu’


 Robert Hugh Benson:


"Voglio dirvi com'io ho fatto la Sua conoscenza.
Avevo sentito parlar assai di Lui, ma non ci facevo caso.
Mi mandava ogni giorno dei regali, ma non Lo ringraziavo mai.
Mi parve più d'una volta che desiderasse la mia amicizia, ma io restavo freddo.
Io ero senza casa, e disgraziato, e affamato, e ogni momento in pericolo; ed Egli mi offriva ricovero, comodi, cibi, sicurezza; ma io Gli ero ingrato lo stesso.
Alla fine, Egli incrociò la mia strada, e, col pianto negli occhi, cercò dirmi: vieni a stare con me.
Voglio dirvi come ora mi tratta.
Colma tutti i miei bisogni.
Mi dà più di quanto oso chiedere.
Anticipa ogni mia necessità.
Mi supplica di chiedere sempre più.
Mai si ricorda della mia ingratitudine passata.
Mai mi respinge per le mie passate follie.
Voglio dirvi, anche, che cosa io penso di Lui.
Egli è tanto buono quanto è grande.
Il Suo amore è tanto vivo quanto vero.
È così prodigo nelle sue promesse, com'è fedele in mantenerle.
È geloso del mio amore, quanto Lo merita.
Io sono in ogni cosa il suo debitore, ma Egli mi comanda di chiamarlo Amico
".
Si chiama Gesu’.