dituttounpoco

Benvenuto a salire
con me il Monte del Signore.

venerdì 5 giugno 2015

Poesie


Campeggiatori al mare.



0 gentil ospite,
che di qui passi,
alza i tuoi piedi,
affretta i tuoi tacchi;

presto! la corda
taglia da qui,
se tu vuoi vivere
in pace i tuoi dì.

Siam di Gorizia
una folta tribù:
questo si vede!
e lo dici anche tu.

Se tu ci credi
de' zingarelli,
tienti la borsa
stretta coi "schelli"»

Siam di Gorizia
una folta tribù:
questo si vede!
e lo dici anche tu.

Ma se con l'acqua
e col sapone
vuoi misurare
la civiltà,
sappi che regna
essa pur qua.

Siam di Gorizia
 una folta tribù
questo si vede!
e lo dici anche tu.

Noi si va a scuola
pure in vacanza;
si gioca e si salta;
nel mare si danza;
della natura
si ammira il fulgore,
e poi si ringrazia
il suo Creatore.

Siam di Gorizia
una folta tribù:
questo si vede',
e lo dici anche tu.

'Sta filastrocca
fatta per te,
il nostro saluto:
ecco cos'è!

CIAO !



Gioia.



Viva gli evviva!
Abbasso gli abbasso!
noi siamo allegri
ma senza far chiasso.

Di gioia cerchiamo
il vasto respiro
che i cuori riempie
di danze un giro.

Festanti ridiammo
cantiamo, giochiamo
in ampie carole 
col cuore saliamo.

Qualora col tempo
gli occhi lucenti
si spengan pian piano,
pur gioia serbiamo.

Insieme vivendo,
ci diamo la mano
e aperti al futuro
allegri restiamo.

Evviva gli evviva!
Abbasso gli abbasso!
con gioia diciamo,
ma senza far chiasso!




STUPORE DI NATURA





Nel sereno cielo
che pareva d'oro,
lenta saliva
con moto eterno
la luna.

Dritta volgeva
verso oriente
di calma crescita 
segno evidente
la punta.

Trine di stelle
e tremori antichi
puntavano ancora
il pallido cielo
di luce.

Sconfinati vuoti
riempivano ognora
con svelti moti
e riflesse luci
i pianeti.

E' notte.

Lento un canto
dal nostro mondo,
breve singhiozzo
per lutti umani,
si leva.

Di suoni vari 
l'aria si empie,
mentre s'accresce
la luce diffusa
del sole.

E' l'alba...

E' l'aria azzurra,
volta di luce,
in cui ogni astro
lento s' annega
ormai.


Falce nel cielo
volto nascoto
da tenue velo,
sembra oramai
la luna.

 Serto di voci, 
rombo di suoni
entra intanto
negli abitati.

E' giorno.