dituttounpoco

Benvenuto a salire
con me il Monte del Signore.

sabato 5 luglio 2014

Umilta'



Dopo un attacco di hakers che mi hanno ferito e distrutto una delle mie ali con cui volo per rallegrare o sollevare il cuore di giovani e anziani, eccomi con pace e speranza a continuare qui il mio impegno sacerdotale e umano, pensando che il bene un giorno trionferà ovunque.

UMILTA'



La domenica 14.ma dell'anno ci parla della bontà e semplicità del Signore,
 che ci ama e ci accoglie. 
Egli sa che noi corriamo corriamo corriamo e poi non sappiamo dove... Lo sa...
Ma ci aspetta, perché Lui sempre ci aspetta e poi ci fa riflettere come una buona mamma e ci riconduce sul retto cammino:quello dell'umiltà.






Ma noi, come dei bimbi sbadati o intontiti dal fracasso e distratti da tanti altri interessi, noi non ci fermiamo: corriamo, corriamo, corriamo... ancora. Ma dove?...

E Lui ci aspetta, ci aspetta e poi ci rincuora e ci dice: Imparate da me che sono mite ed umile di cuore e troverete la pace... Il mio giogo e' leggero, e,
 se mi portate in braccio come Sant' Antonio, il mio peso
e' leggero, perché io  porto voi: sì, porto voi sulle mie spalle, io!
Io,che vi amo perdonandovi e vi aspetto amandovi"...(Mt 11, 25-30).
...
Che bello che il Signore sia cosi' per noi..! 
Ed e' cosi', ce lo dice la domenica 14 per anno nella Scrittura, nel Vangelo. E' cosi'!

Ma questo è umiltà che ama e che esige umiltà che obbedisce.


Si tratta per noi di quell'umiltà, che ci rende nuovi e riflessivi, attenti a quello che facciamo e disponibili a seguire Gesù: ''Imparate da me...'' , che significa  essere come Lui ci vuole...





La “personalità dell’acqua”.



Mi basta osservare dalla mattina alla sera cosa fa l’acqua, a quali e quanti uffici è chiamata,

 in quali e quali recipienti è costretta, come è sperperata da chi non la considera, come è 

apprezzata là dove scarseggia.

Pulendo gli altri si sporca, correndo nel torrente si purifica; non teme questa o quella

 persona. Tu trattala come vuoi, gettala dove vuoi, calpestala quanto vuoi, onorala se vuoi. 

E’ inalterabile; non si offende per nessun gesto di disprezzo, né si esalta per alcuna

 attestazione di stima. Guardala in casa tua: mille recipienti e mille servizi.

L’acqua è sempre e comunque e dovunque se stessa: è sempre servizio.

La vera personalità è sempre esaltata ed esaltante: gode il primato del servizio.

 (p. Andrea)




Come l'acqua: umili e disponibili...così ci vuole Gesù.

Ed è urgente prendere questa direttrice di vita, infatti: 

presi da noi stessi viviamo ordinariamente senza sapere... perché.

 Siamo oppressi dal non senso della nostra
esistenza, dal non trovare risposte
perché non siamo più capaci di farci
le vere domande:

''Perché vivo, da dove vengo, dove vado?''

Abbiamo perso la nostra carta d'identità,
quella vera, esistenziale, che ci verrà chiesta,
non ai confini di Stato,
ma a quelli della vita:

-          Da dove vieni?
      - Dall'Esilio (questa terra)

- Dove vai?
        - Torno in Patria (il Cielo)

- Chi è tuo padre?
 - Dio che ha il Cuore di madre!

- Quale è il visto d'entrata nella sua casa?
 - I meriti di Gesù Cristo morto e risorto per me. (1) 

A queste domande con la vita dobbiamo dare una risposta, ma per questo ci docilità.

Insomma abbiamo bisogno di umiltà...

Si richiede allora l'umiltà, che porta a riflettere, ad ascoltare, accogliere e seguire il Signore ''Mite ed umile di cuore''. 
Solo allora non vivremo una vita senza senso, una vita sbadata,
perché impareremo che

 veniamo da Qualcuno 
e torniamo a Qualcuno. 
E che questo Qualcuno ci sta accanto, 
ci precede, 
ci aspetta, 
si cura di noi, e ci dice: 
”Guardate gli uccelli del cielo… e i gigli dei campi…Se Dio si prende cura di loro, quanto piu’ di voi!... '' 
E questo Qualcuno è Gesù che poi conclude
''Per questo,  con umiltà, imparate da me ascoltatemi, accoglietemi ed imitatemi:
'' venite a me voi tutti che, siete affaticati e stanchi, accoglietemi ed imitatemi ed io vi ristorerò”.(Mt 11, 25-30).
Lui solo ci dà ristoro, sicurezza, pienezza di vita, Lui solo.
Ma questo lo capiscono solo gli umili:
''Ti ringrazio o Dio Padre perché questo l'hai rivelato agli umili!''(Mt11,25).

E voi siete gli umili...


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(1)  WILMA CHASSEUR:  Adeste-Iasi - adattamento.